La parola Arau in lingua sarda indica l’atto della coltivazione, il nostro solco, la nostra identità.
Arau nasce da un’idea di Toni Cogoni, nato e vissuto in Sardegna per 24 anni, poi trasferitosi a Bologna dove risiede tuttora.
Dopo essere stato leader in diverse band locali Bolognesi, decide di intraprendere la carriera solista sotto il nome di Arau, accompagnato dal violoncello di “Fresco” Cellini.
Nel corso degli anni suona in apertura ai concerti di Sarah Noni Metzner e dei texani This Will Destroy You e partecipa a numerosi festival vincendo diversi premi in tutta Italia, con Mogol al Festival della canzone di Mirano, con Diego Basso, Anna Graziani, Goran Kuzminac (Sing your song).
2007
Nel 2007 vince il Bologna Music Festival e il premio come artista più originale del 2007. Nel 2010 guadagna il 2° posto al Festival delle Arti di Andrea Mingardi e nel 2013 il 2° posto al Rock in June.
2016
Nel 2016 Partecipa alla prima edizione di "Tieni il Palco" organizzata dal cantautore Franz Campi vincendo il premio come "Miglior Artista" fra oltre 400 Band partecipanti.
2013
Nel marzo 2013 esce il nuovo album, Rabdoamanti, con un titolo che gioca con le parole per descrivere malinconicamente la decadenza e la vulnerabilità dell’animo umano, la ricerca di se stessi e del mondo che sogniamo da sempre di vivere.
Le canzoni e i testi, descrivono una attenta visione delle cose e dell’animo umano, mai banale nei temi e nelle situazioni riguardanti la vita. Il risultato che ne consegue è una precisa identità musicale che segue un proprio percorso artistico cantautorale nel panorama musicale italiano senza cedere a compromessi e inganni, credendo che in questa sincerità si celi l’unico mezzo, l’unico nastro trasportatore che veicoli l’ascoltatore attraverso un fantastico mondo di canzoni.
Arau musicalmente abbraccia più generi tra l’Indie-rock/pop e lo strumentale, canta e suona le sue chitarre acustiche come un percussionista, con tecniche di percussion body, richiami in air-tapping e chitarre slide da ginocchia Weissenborn che valorizzano il live con un impatto visivo emozionante.
2016
Nell’Aprile del 2016 viene pubblicato in rotazione su alcune Tv Regionali del digitale terrestre il video di “Gravity” il primo brano estratto dal nuovo EP e successivamente viene pubblicato sui digital store il singolo e in versione vinile.
Il 13 Luglio 2016 viene pubblicato l'EP “La Lunga Eclisse” un disco di canzoni che tenta di raccontare il romanticismo nelle sue diverse forme, l'astrazione dalla realtà come in "Gravity", l'attesa e l'incontro de "la lunga Eclisse", la forza dell'amore incondizionato di "Lasciati Sognare", l'eterno dissidio tra ragione e sentimento "La Percezione degli Attimi", Il senso della vita "Visione Impossibile".
Nel Novembre 2016 Partecipa alla realizzazione e pubblicazione di un CD e di un video suonando la sua chitarra slide weissenborn su un brano che ha come titolo "Ban Nadel", una canzone di buon Natale scritta e cantata in dialetto Bolognese (la musica è di Daniele Furlati scritta da Franz Campi e Gabriele Orsi) interpretata dai principali artisti musicisti e di teatro che vivono e lavorano a Bologna (ricavati Associazione ONLUS “Bologna nell'Anima - Gli Amici di Sergio”).
2017
A Gennaio 2017 partecipa alle audizioni per la XXVIII edizione di Musicultura nella formazione di Andrea Delrivo.
2018
A Settembre 2018 Pubblica il cortometraggio intitolato "UN'ALTRA MUSICA", primo episodio dedicato al mondo dei cantautori italiani, suonando in versione slide e weissenborn il brano di Lucio Dalla "L'anno che verrà".
2019
Il 1°Luglio 2019 Pubblica il nuovo videoclip "THE LAST DREAMER", una storia nata per riflettere sul ruolo dell'amore al tempo dei social network e del web.